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mercoledì 30 ottobre 2013

AVVISO: CREDO POSSA FARVI RISPARMIARE SOLDI

AVVISO IMPORTANTE CHE CREDO POSSA FARVI RISPARMIARE SOLDI E AVERE ANCHE UN RIMBORSO PER QUELLO CHE EVENTUALMENTE AVETE PAGATO IN PIU' IN QUESTI ANNI.... Se avete la dicitura "Uso domestico non residente con Tariffa D3 bioraria transitoria" .... vi stanno facendo pagare il 30% in più di quello che dovreste pagare... NEL CASO, SAPPIATE CHE VI DEVONO RIMBORSARE I SOLDI!!! La solita TRUFFA LEGALIZZATA... E NOI PAGHIAMO!!!!! NEL CASO AVETE QUELLA SCRITTA E SIETE RESIDENTI, ANDATE IN COMUNE VI FATE FARE UNO STORICO DI RESIDENZA, LO INVIATE VIA FAX A ENEL E CHIEDETE IL RIMBORSO PER TARIFFA RESIDENZA.... FINO A 10 ANNI DI SICURO RETROATTIVA!!! FATE GIRARE... (Fonte)


2 commenti:

  1. E’ vero che la bolletta bioraria transitoria di Enel è una “truffa”? E’ questo il tam tam che negli ultimi giorni si è diffuso su Internet: cerchiamo di capire qualche cosa di più.
    Per verificare con la massima precisione qual è il costo di ogni chilowatt ora, è necessario capire da cosa sono composte le diverse voci della bolletta. Ciò vuol dire, in altre parole, verificare il tipo di tariffa che viene applicata. Essa si trova sulla prima pagina, sotto il titolo “Dati fornitura”, nel riquadro a sinistra in basso. Qui, infatti, vengono specificati l’indirizzo, il numero di presa, il codice Pod e la tariffa applicata. Nel caso in cui la residenza corrisponda all’abitazione, probabilmente la tariffa è quella per uso domestico con tariffa D2. Essa viene applicata ai clienti domestici fino a tre chilowatt di potenza residenti. Nel caso in cui, invece, si disponga di un contratto che prevede una potenza superiore ai tre chilowatt, viene applicata la tariffa denominata D3.

    Nessuna “truffa”, quindi. Una volta che è stata verificata la tariffa di competenza, occorre appurare il costo di ciascun chilowatt ora secondo i consumi e la tariffa. Vale la pena di mettere in evidenza che i prezzi delle tariffe biorarie sono indicati sul sito Internet di Enel. E’ pero vero che si tratta di una pagina orfana, nel senso che si rivela particolarmente difficile da raggiungere attraverso una semplice navigazione. La descrizione che si può ritrovare nel sito, inoltre, propone una distinzione tra costi dei servizi di rete e di vendita.

    Non rimane che controllare le bollette. Nel caso in cui si trovi la scritta “Domestico non residente” e l’indicazione della tariffa bioraria transitoria D3, si sta pagando il 30 % in più rispetto a quanto dovuto. Per chiedere il rimborso del denaro, è sufficiente recarsi in Comune e richiedere uno storico di residenza, spedendolo quindi a Enel tramite fax facendo domanda del rimborso per la tariffa di residenza.

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